mercoledì 9 luglio 2008

Luana.


da repubblica.it
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Eluana Englaro, sì del giudice
"Interrompere l'alimentazione"

MILANO- I giudici della Corte d'appello civile di Milano hanno autorizzato il padre di Eluana Englaro, in qualità di tutore,
ad interrompere il trattamento di idratazione ed alimentazione forzato che da sedici anni tiene in vita la figlia, vittima di un incidente stradale nel 1992. E' dal 1999 che il padre della ragazza, Beppino Englaro, chiede la sospensione del trattamento.
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domande che ,come sempre in questi casi,sorgono spontanee:

1)è accanimento terapeutico o pietà e speranza nella guarigione?
2)è giusto farla letteralmente "morire di fame", anzichè praticarle l'eutanasia?
3)è giusto che il padre scelga per lei, se è il caso o no di vivere ancora?

Domande a cui...non so dare risposta.

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